Il ToscApino immerso nel lusso di The Mall Firenze: l’intervista al founder di ToscaNino Simone Arnetoli
ToscaNino nasce dall’idea di Simone Arnetoli, imprenditore fiorentino con oltre 20 anni di esperienza nel settore del catering e della ristorazione. Attraverso la sua attività, intende valorizzare il legame profondo con la sua terra e promuovere le eccellenze toscane in campo enogastronomico, artistico e culturale. Oltre ai ristoranti e ai bistrò, ToscaNino ha deciso di dotarsi di alcuni veicoli per lo street food: la sua prima Ape, chiamata “ToscApino”, è stata posizionata all’interno del The Mall Luxury Outlet di Firenze. Immerso nella campagna toscana, il luogo offre un tipo di accoglienza molto curata e riunisce una selezione esclusiva di brand di lusso, allo scopo di proporre una vera esperienza di luxury shopping ai propri clienti.
Qualche giorno fa, abbiamo incontrato Simone e il suo ToscApino per capire come è stato sviluppato il suo progetto a bordo dei veicoli StreetFoody e come è riuscito ad integrarli nella cornice elegante del luxury mall di Firenze:
L: Ciao Simone, è veramente un piacere essere qui con te oggi! Iniziamo subito con le presentazioni: parlaci un po’ di te e dei tuoi progetti.
S: Ciao Lorenzo, grazie a te! Sono un imprenditore toscano di prima generazione. Amo molto la mia terra e amo valorizzarla attraverso le mie imprese. Tra le varie attività che gestisco, c’è il ToscaNino: una realtà nata cinque anni fa dall’idea di creare un progetto che parlasse di Toscana al 100%, e che raggruppasse l’eccellenza enogastronomica e artigianale del territorio.
Non a caso, oggi ci troviamo al The Mall Luxury Outlet, un outlet di prestigio situato nel cuore della Toscana. Qui, circondati da brand internazionali di altissimo livello, il progetto ToscaNino ha trovato la sua collocazione naturale. I gestori del luxury mall erano in cerca di un servizio nuovo e originale, caratterizzato da un legame visibile e profondo con la toscanità e il territorio che lo circonda, e noi abbiamo saputo accontentarli.
L: Quando hai pensato di rivolgerti a StreetFoody?
S: L’esigenza nasce dalla volontà di aumentare i nostri punti vendita e aiutare realtà come The Mall ad ampliare l’offerta per i propri clienti, specialmente durante i periodi dell’anno più frenetici. Abbiamo pensato a quale potesse essere la strategia ideale per gestire al meglio la stagionalità all’interno del centro commerciale. L’Ape di StreetFoody è stata la risposta a tutte le nostre esigenze: si tratta di uno strumento elastico, snello e veloce, capace di essere inserito comodamente all’interno della struttura. Inoltre, rispetta i canoni estetici imposti dall’immagine elegante del luxury mall. Insomma, l’Ape ci ha permesso di evidenziare ancora una volta l’importanza del territorio toscano all’interno del nostro progetto, e di poter risolvere le necessità dell’outlet in modo semplice e veloce.
Ecco com’è nato il ToscApino!
S: Lorenzo, ti ho mai raccontato perché ho scelto StreetFoody?
L: Onestamente no, però sono curioso di saperlo!
S: Noi di ToscaNino ricerchiamo l’eccellenza non solo nei prodotti che offriamo, ma anche nella qualità dei complementi di arredo e delle creazioni artigianali presenti nei nostri punti vendita. Ad esempio, i pavimenti posati all’interno dei nostri ristoranti sono stati prodotti esclusivamente in Toscana. Per questo motivo, quando abbiamo deciso di investire nei veicoli per lo street food, non potevamo che scegliere il leader nella produzione di food truck che si trova a due passi da casa nostra. È stata una bella sorpresa per noi che applichiamo la filosofia del Km0 non solo alle pietanze che portiamo sulla tavola dei nostri clienti.
La nostra necessità di avere a disposizione degli strumenti polivalenti, che potessero soddisfare momenti di utilizzo sempre diversi, è stata esaudita dalla vostra azienda, capace di ascoltare le nostre esigenze e seguirci nella progettazione delle nostre idee. Grazie a questo approccio, è stato possibile trasformare il nostro ToscApino in una pokeria “toscana”, oppure in un angolo dedicato al panino col lampredotto.
L: Simone, com’è cambiato il tuo lavoro con l’introduzione del ToscApino?
S: è cambiato notevolmente il modo di pensare ai progetti futuri e l’approccio che abbiamo nei confronti dei nostri clienti. Per noi è fondamentale poter differenziare l’offerta e il posizionamento dei nostri punti vendita. Il ToscApino ci permette di poter creare velocemente delle situazioni temporanee e di poter seguire delle iniziative speciali legate a feste di Natale, eventi di comunicazione con ospiti importanti, o serate a tema. Inoltre, la versatilità di questi veicoli offre un notevole potenziale di sviluppo e di aumento del fatturato. Investire in un food truck è una mossa autoliquidante: con l’aumento della possibilità di utilizzo, aumenta anche il fatturato, mantenendo soltanto i costi minimi legati alla gestione e alla manutenzione del veicolo.
L: Quando raccontiamo ai nostri clienti le potenzialità dei veicoli per lo street food, un aspetto fondamentale è sicuramente legato allo sviluppo di una grafica e una comunicazione che possa rispecchiare la propria idea imprenditoriale. Il ToscApino identifica perfettamente la storia del vostro brand. Come pensate di presentavi al pubblico?
S: Nella scelta dei veicoli è stato determinante il grado di personalizzazione che si poteva dare ai loro aspetti grafici e comunicativi. L’Ape vince da sola, perché è simbolo del design italiano e si sposa molto bene con il concetto di toscanità che vogliamo veicolare attraverso il nostro progetto, ma è essenziale anche la qualità degli interventi che sono stati fatti dai grafici esperti di StreetFoody. La prima cosa che i nostri clienti dicono quando vedono il nostro ToscApino è “com’è bello”, ancora prima di capire quale sia il servizio offerto al suo interno. Inoltre, prima di essere posizionato all’interno del luxury mall, gli aspetti grafici e comunicativi del nostro veicolo sono stati esaminati dal gruppo gestore Kering, che li ha approvati con molto entusiasmo.
Insomma, noi con tante idee e voi che le avete messe in pratica con l’aiuto dei vostri grafici: insieme, siamo riusciti a trovare la giusta soluzione su ruote per passare al vaglio dei grandi brand.
L: Grazie Simone per questa bella chiacchierata. È veramente un piacere stare con te e poter capire la passione che metti nei tuoi progetti. È travolgente.
S: Grazie a te della visita. Torna presto, perché l’orzo buono come lo facciamo noi non lo fa nessuno!
L: A questo punto, faresti a meno dei tuoi truck?
S: Assolutamente no. I nostri clienti non possono più farne a meno. I truck sono indispensabili, ora dobbiamo solo progettarne altri.
L: Benissimo allora, ci vediamo al prossimo progetto!
S: Senz’altro. Grazie della visita, è un piacere fare progetti con te e con la tua azienda.